Il Rifugio sull’Alpe di Fanes
Benvenuti al Rifugio Fanes dove ha sempre regnato l'allegria!
Qui sull’Alpe di Fanes ogni occasione è buona per far festa: i suonatori sono i benvenuti e "gli spiriti di Fanes" si aggirano spesso fra gli ospiti per tutta la notte.
Non è mutata negli anni questa stupenda atmosfera, dovunque si trovano fotografie di ricordi e di persone, ritagli di giornali, pietre dalle forme strane, residuati di guerra, oggetti singolari accumulati nel corso degli anni. Come il padre Alfred, anche l'attuale gestore, il figlio Max con la moglie Petra, sono ben consapevoli del loro ruolo e nonostante l'avvento del turismo di massa, intendono conservare intatte le caratteristiche del rifugio Fanes.
La Sala grande
Eccovi la sala grande del Rifugio Fanes. Quanti attimi, quante parole, quanti pensieri, quanti incontri...
Ogni giorno, d'estate o d'inverno, dopo lo sci o dopo le passeggiate nelle meravigliose Dolomiti del Parco Naturale di Fanes Senes Braies tante persone, tutte diverse tra loro, entrano nella sala grande del rifugio e inizia per ognuna di loro una nuova avventura.
Gli ospiti possono fermarsi per un pranzo o una merenda, qualcosa di caldo nelle giornate gelide d'inverno o per trovare un riparo dalla calura estiva. Il rifugio, specialmente in questa sala, è il museo di se stesso e di tutte le persone che hanno trascorso i loro momenti più intensi a contatto con la montagna.
La Stube
Appena entrati nel rifugio, subito sulla destra si apre una porticina di legno che vi conduce alla Stube, tutta foderata in legno con al centro la bellissima stufa in muratura e maiolica bianca e blu.
I tavoli, piccoli e accoglienti, le candele, gli utensili della cucina che si usavano "una volta", gli orologi, le sculture in legno e agli antichi attrezzi per affrontare la montagna vi faranno sentire in un altro mondo.
Un angolo dove trovare la pace, il silenzio e il tepore del fuoco.